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Beautiful as the flip side of ugly - voicing a sound space

Stazione di Topolò, Italy, 2021

The installation is based exclusively on the artist’s voice. A central aspect when I work on an installation like this is the mutual influence between sound, spatiality and listening experience and whether the journey the voice makes through the artistic trajectory and back to the public, has a potential for the individual's experience in a shared room. 


Her work is composed as polyphonic vocal textures, based on several layers of improvisations. Rather than composing dramatic events in time, Line Horneland composes situations that unfold in space. The work becomes sound installations that can be heard from several speakers, sensitively adapted to spatial acoustics, architecture and light, as well as the listener's presence in the room. The sound activates the room, inviting contemplative and embodied listening - present in the room and between the voices (Trond Lossius, 2017).

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Line Horneland, based in Norway, (master in Creative Disciplines and Learning Processes in music, from Western Norway University of Applied Sciences), coming from the music field as a vocalist, working with different kinds of material, from jazz to free improvisation and loops, evolving into an artistic practice on vocalscapes for interactive installations, and soundworks.

 

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L'installazione si basa esclusivamente sulla voce dell'artista. Un aspetto centrale quando lavoro su un'installazione come questa è l'influenza reciproca tra suono, spazialità ed esperienza di ascolto e se il viaggio che la voce compie attraverso la traiettoria artistica e di ritorno al pubblico, ha un potenziale per l'esperienza dell'individuo in una stanza condivisa .

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Il suo lavoro è composto come trame vocali polifoniche, basate su diversi strati di improvvisazioni. Piuttosto che comporre eventi drammatici nel tempo, Line Horneland compone situazioni che si dispiegano nello spazio. L'opera si ramifica in diverse installazioni sonore che possono essere ascoltate da più casse acustiche, adattate sensibilmente all’acustica dello spazio, dell’architettura e della luce, così come dalla presenza dell'ascoltatore nella stanza. Il suono attiva la stanza, invitando all'ascolto contemplativo ed interno - presente nella stanza e tra le voci (Trond Lossius, 2017).

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La norvegese Line Horneland (master in Discipline creative e Processi di Apprendimento della musica presso la Western Norway University of Applied Sciences), proviene dal settore musicale come cantante e lavora in diversi campi, dal jazz alla libera improvvisazione e ai loop. Evolve la sua ricerca in una pratica artistica concentrata sui paesaggi sonori vocali, dedicati ad installazioni interattive e a lavori.

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